insegna del consiglio europeo

IL CAMMINO DI SANTIAGO

08-02-09

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Il Cammino di Santiago

   

Il cammino di Santiago è il pellegrinaggio a Santiago di Compostela, in Spagna, alla tomba di San Giacomo.
Vi consiglio, se siete interessati a maggiori dettagli, a consultare direttamente il sito di Luciano Calegari: www.pellegrinando.it Si dice che il camino comincia quando se ne sente parlare la prima volta, perchè ti entra come una pulce nell'orecchio ma questa idea non ti lascia più, finché ti ritrovi con uno zaino in spalle a camminare verso Santiago.A seconda della direzione che si prende per arrivare alla meta, il cammino prende un nome diverso, legato principalmente alla nazionalità dei pellegrini che seguivano quel particolare tratto (camino francese, quello italiano, quello portoghese), oppure alla zona attraversata (camino del Norte, Ruta de la Plata).Il Cammino di Santiago non potrà mai essere un cammino uguale per tutti.Pur percorrendo la medesima strada ognuno percorrerà un cammino diverso.Costruite il vostro cammino giorno per giorno, sulla base delle vostre sensazioni e non lasciatevi prendere mai dalla fretta.Ogni attimo impiegato in più sul Cammino di Santiago avrà arricchito il resto della vostra vita.

Il Cammino di Santiago, un viaggio interiore

Molteplici sono le motivazioni che muovono tanta gente a intraprendere il Cammino di Santiago: religiose, spirituali, turistiche. In alcuni casi, chi si cimenta in questa impresa non ha nemmeno ben chiaro cosa lo spinga verso una tale avventura.La certezza è quella di un'esperienza affascinante, fin dal momento della progettazione e da quando, per la prima volta, affiora l'idea di affrontare il Pellegrinaggio. Qualcosa nell’intimo sta cambiando.Durante il cammino, a piedi o in bicicletta, ci si rende poi conto che si sta compiendo un viaggio interiore, alla scoperta di sè.Il lungo tragitto verso Compostela, fatto di silenzio, semplicità, compagnie autentiche e strada, tanta strada, induce a riflettere sui valori che si considerano davvero importanti e a intraprendere un’indagine interiore. Divisi tra desiderio di arrivare e difficoltà a procedere, ci si scrolla di dosso il superfluo, mentre i chilometri scandiscono i pensieri. Ecco che la frenesia della vita, i pressanti impegni di lavoro e famigliari sembrano assumere una connotazione diversa. La distanza da questi e la fatica fisica, consentono di osservarli in modo più chiaro e comprendere meglio in che direzione andare.Durante la strada si è obbligati a pensare a cose semplici e di grande importanza in quel momento: la stanchezza, la fatica fisica, dove fermarsi, dove approvvigionarsi, dove poter fare una doccia - magari fredda, mettere in ordine lo zaino e sistemarselo bene stando attenti che il peso non diventi un ulteriore ostacolo.
Un unico obiettivo: camminare guardando avanti, tenendo sempre presente la meta finale e tutte le tappe per raggiungerla. Niente di più, niente di meno.
Grande emozione è la riscoperta dei rapporti umani, semplici, perché nella fatica non si ha voglia di formalismi e perché l’altro è qualcuno che cammina nella tua stessa direzione, un compagno di viaggio anche se con tempi differenti. Allora diventa importante il calore di un saluto, di un abbraccio e darsi del “tu” è cosa normalissima e bella.
Sono molti i pellegrini, che tornati dal viaggio, affermano che sia stato il Cammino a cercare loro e non il contrario.Ci sono diversi itinerari che compongono il Cammino. La tradizione ha portato all’individuazione di un percorso principale detto “Cammino francese” che partendo da St. Jean Pied de Port o da Somport e riunendosi a Puente de la Reina arriva a Santiago, per una distanza di circa 765 km.  Quanta e quale strada percorrere è, comunque, una scelta personale non determinabile a priori. Molto dipenderà da dove si proviene e dal tempo che si ha a disposizione. Neppure è rilevante la velocità del camminare, che dipende dalle proprie condizioni fisiche, dal carattere, dagli interessi e dalle attese che si hanno. Certo è che compiere il Cammino significa andare  a piedi, a cavallo o in bicicletta percorrendo almeno 100 Km a piedi o almeno 200 con gli altri mezzi. Queste sono le regole che consentono di ottenere, arrivati alla meta, un documento detto "Compostela" che testimonia l'avvenuta peregrinazione. Per dimostrare di avere compiuto il percorso, è necessario avere con sé un documento detto "Credenziale del pellegrino" sul quale vengono apposti giornalmente i timbri "selos" dei vari siti attraversati. La Credenziale dà diritto di accedere alle strutture di accoglienza "albergue" che circa ogni 8/10 Km ,si trovano lungo il Cammino. Queste strutture in genere dispongono di letti con materasso, di solito cun uscino, qualche volta anche coperte. In moltissime vi è acqua calda, cucina e dotazioni per lavare e asciugare i panni. Il costo degli Albergue spesso è a offerta, i prezzi sono comunque molto contenuti e si aggirano dai 2 ai 6/7 euro.  
Lungo la strada s’incontrano persone provenienti da molte parti del mondo: i più numerosi sono francesi e spagnoli, ma anche pellegrini provenienti da Europa centrale, Brasile, Messico e America.
Il Cammino non ha un fine ben preciso, ognuno lo interpreta secondo il proprio sentire nelle motivazioni, nella scelta del percorso, nei tempi di percorrenza, nella quantità di energie da spendere, nel livello di sofferenza da accettare, nelle gratificazioni da ricercare.  Al termine, i pellegrini si rendono conto che l’importanza del Cammino non è solo nella meta che si raggiunge, ma nel Cammino stesso.
Si suole dire che il vero Cammino inizia quando si lascia Santiago e si ritorna alla vita di tutti i giorn
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Accoglienza sul cammino

L’antica tradizione di ospitalità verso i viandanti caratterizza ancora oggi la Rotta delle Stelle. Con l’enorme successo di questi ultimi anni, sono aumentate a dismisura le strutture di accoglienza per i pellegrini: se a metà degli anni settanta sul Cammino esistevano solo 5 rifugi, alla fine del 2003 se ne contavano circa 150. Quasi tutte le località che si incontrano lungo il percorso mettono oggi a disposizione edifici comunemente chiamati albergues: in essi possono alloggiare, per una notte, i pellegrini a piedi, in bicicletta o a cavallo, ed il prezzo oscilla tra i 3 e i 5 € (alcuni sono a offerta). Si tratta di costruzioni che appartengono al municipio o alla parrocchia: si va da vecchie scuole e palestre riabilitate, a moderni e funzionali ostelli. Gli albergues sono spesso gestiti da volontari (detti hospitaleros) e hanno tutti un regolamento interno: i pellegrini a piedi hanno la precedenza su quelli in bicicletta e su chi viaggia con la macchina al seguito; l’orario di chiusura è fissato in genere per le ore 23 ed i letti vanno lasciati la mattina alle 8. Si raccomanda sempre il rispetto del sonno altrui: evitare quindi i rumori molesti, tanto la sera quanto nel preparare lo zaino al mattino. Molti rifugi sono dotati di cucina, stoviglie e frigorifero, nel quale, come dice un cartello a El Burgo Ranero, si può prendere ciò che serve e lasciare ciò che è superfluo: ricordate però di chiedere sempre il permesso. Esistono anche strutture private che offrono accoglienza ad un prezzo lievemente superiore (8-12 €), mentre chi desidera maggiori comfort non avrà problemi a trovare ostelli ed hotel. Tipica della Spagna e della rotta giacobea è anche la Casa Rural, una sorta di agriturismo a gestione familiare che offre vitto e alloggio a prezzi modici (10-20 €).

La Credenziale
Albergue                        croce di ferro
compostela

Frasi trovate negli albergue lungo il cammino

Le cose non cambiano mai tanto
come quando cambiamo dentro noi stessi

la credenziale

Preferisco peccare di troppa fiducia, anche se mi porta mille delusioni, piuttosto che vivere sfiduciato di tutto e di tutti; nel primo caso si soffre solo nel momento dell'inganno, nel secondo si soffre in continuazione.

(nell'albergue di Triacastela)

 

                                        La credenziale e la Compostela
La Credenziale
È il documento ufficiale e imprescindibile per effettuare il pellegrinaggio. Si tratta di un foglio che contiene i dati anagrafici del pellegrino, e che va obbligatoriamente timbrato presso l’albergue alla fine di ogni tappa. Oltre ai rifugi sono dotati di timbro (in spagnolo sello) le chiese e i luoghi di culto, ma anche bar e ristoranti nei paesi incontrati. La credencial si ottiene facilmente nella maggior parte dei rifugi o delle chiese parrocchiali, e, debitamente timbrata, testimonia l’avvenuto pellegrinaggio. Chi volesse acquisirla in anticipo può contattare il Centro Studi Compostellani di Perugia (tel. 075 573 6381) o le associazioni spagnole degli Amigos del Camino de Santiago .

                                                           Lacompostela

Una volta a Santiago, la credenziale va esibita all’ufficio del Pellegrino, che rilascia così la Compostela a chi sia giunto ad limina Sancti Iacobi percorrendo almeno gli ultimi 100 chilometri a piedi o a cavallo, o gli ultimi 200 in bicicletta. Questo documento è un atto ufficiale del Capitolo della cattedrale, e viene concesso solo a chi compie il pellegrinaggio per motivi religiosi o spirituali. A chi è invece spinto da altre motivazioni (culturali, turistiche, sportive) l’ufficio riconosce un attestato privo di valenza religiosa. In base alla bolla Regis Æterna, inoltre, è concessa l’indulgenza plenaria a chiunque varchi la Porta Santa della cattedrale durante gli Anni Giacobei (che si ripetono ogni 6, 5, 6 e 11 anni).

 

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Ultimo aggiornamento: 08-02-09                  mailto:toninoesc@libero.it

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