|
|
Il Cammino di Santiago
|
Il cammino di Santiago è il
pellegrinaggio a Santiago di Compostela, in Spagna, alla tomba di San
Giacomo.
Vi consiglio, se siete interessati a maggiori dettagli, a consultare
direttamente il sito di Luciano Calegari:
www.pellegrinando.it
Si dice che il camino comincia quando se ne sente parlare la prima
volta, perchè ti entra come una pulce nell'orecchio ma questa idea non
ti lascia più, finché ti ritrovi con uno zaino in spalle a camminare
verso Santiago.A seconda della direzione che si prende per arrivare alla
meta, il cammino prende un nome diverso, legato principalmente alla
nazionalità dei pellegrini che seguivano quel particolare tratto (camino
francese, quello italiano, quello portoghese), oppure alla zona
attraversata (camino del Norte, Ruta de la Plata).Il
Cammino di Santiago non potrà mai essere un cammino uguale per tutti.Pur
percorrendo la medesima strada ognuno percorrerà un cammino
diverso.Costruite il vostro cammino giorno per giorno, sulla base delle
vostre sensazioni e non lasciatevi prendere mai dalla fretta.Ogni attimo
impiegato in più sul Cammino di Santiago avrà arricchito il resto della
vostra vita. |
Il Cammino di Santiago, un viaggio interiore
Molteplici
sono le motivazioni che muovono tanta gente a intraprendere il Cammino di
Santiago: religiose, spirituali, turistiche. In alcuni casi, chi si cimenta
in questa impresa non ha nemmeno ben chiaro cosa lo spinga verso una tale
avventura.La certezza è quella di un'esperienza affascinante, fin dal
momento della progettazione e da quando, per la prima volta, affiora l'idea
di affrontare il Pellegrinaggio. Qualcosa nell’intimo sta cambiando.Durante
il cammino, a piedi o in bicicletta, ci si rende poi conto che si sta
compiendo un viaggio interiore, alla scoperta di sè.Il lungo tragitto verso
Compostela, fatto di silenzio, semplicità, compagnie autentiche e strada,
tanta strada, induce a riflettere sui valori che si considerano davvero
importanti e a intraprendere un’indagine interiore. Divisi tra desiderio di
arrivare e difficoltà a procedere, ci si scrolla di dosso il superfluo,
mentre i chilometri scandiscono i pensieri. Ecco che la frenesia della vita,
i pressanti impegni di lavoro e famigliari sembrano assumere una
connotazione diversa. La distanza da questi e la fatica fisica, consentono
di osservarli in modo più chiaro e comprendere meglio in che direzione
andare.Durante
la strada si è obbligati a pensare a cose semplici e di grande importanza in
quel momento: la stanchezza, la fatica fisica, dove fermarsi, dove
approvvigionarsi, dove poter fare una doccia - magari fredda, mettere in
ordine lo zaino e sistemarselo bene stando attenti che il peso non diventi
un ulteriore ostacolo.
Un unico obiettivo: camminare guardando avanti, tenendo sempre presente la
meta finale e tutte le tappe per raggiungerla. Niente di più, niente di
meno.
Grande emozione è la riscoperta dei rapporti umani, semplici, perché nella
fatica non si ha voglia di formalismi e perché l’altro è qualcuno che
cammina nella tua stessa direzione, un compagno di viaggio anche se con
tempi differenti. Allora diventa importante il calore di un saluto, di un
abbraccio e darsi del “tu” è cosa normalissima e bella.
Sono molti i pellegrini, che
tornati dal viaggio, affermano che sia stato il Cammino a cercare loro e non
il contrario.Ci
sono
diversi itinerari che compongono il Cammino. La tradizione ha portato
all’individuazione di un percorso principale detto “Cammino francese” che
partendo da St. Jean Pied de Port o da Somport e riunendosi a Puente de la
Reina arriva a Santiago, per una distanza di circa 765 km. Quanta e quale
strada percorrere è, comunque, una scelta personale non determinabile a
priori. Molto dipenderà da dove si proviene e dal tempo che si ha a
disposizione. Neppure è rilevante la velocità del camminare, che dipende
dalle proprie condizioni fisiche, dal carattere, dagli interessi e dalle
attese che si hanno. Certo è che compiere il Cammino significa andare a
piedi, a cavallo o in bicicletta percorrendo almeno 100 Km a piedi o almeno
200 con gli altri mezzi.
Queste sono le regole che
consentono di ottenere, arrivati alla meta, un documento detto "Compostela"
che testimonia l'avvenuta peregrinazione. Per dimostrare di avere compiuto
il percorso, è necessario avere con sé un documento detto "Credenziale del
pellegrino" sul quale vengono apposti giornalmente i timbri "selos" dei vari
siti attraversati. La Credenziale dà diritto di accedere alle strutture di
accoglienza "albergue" che circa ogni 8/10 Km ,si trovano lungo il Cammino.
Queste strutture in genere dispongono di letti con materasso, di solito cun
uscino, qualche volta anche coperte. In moltissime vi è acqua calda, cucina
e dotazioni per lavare e asciugare i panni. Il costo degli Albergue spesso è
a offerta, i prezzi sono comunque molto contenuti e si aggirano dai 2 ai 6/7
euro.
Lungo la strada s’incontrano persone provenienti da molte parti del mondo: i
più numerosi sono francesi e spagnoli, ma anche pellegrini provenienti da
Europa centrale, Brasile, Messico e America.Il
Cammino non ha un fine ben preciso, ognuno lo interpreta secondo il proprio
sentire nelle motivazioni, nella scelta del percorso, nei tempi di
percorrenza, nella quantità di energie da spendere, nel livello di
sofferenza da accettare, nelle gratificazioni da ricercare. Al termine, i
pellegrini si rendono conto che l’importanza del Cammino non è solo nella
meta che si raggiunge, ma nel Cammino stesso.
Si suole dire che il vero Cammino inizia quando si lascia Santiago e si
ritorna alla vita di tutti i giorni
L’antica tradizione di ospitalità verso i
viandanti caratterizza ancora oggi la Rotta delle Stelle. Con l’enorme
successo di questi ultimi anni, sono aumentate a dismisura le strutture
di accoglienza per i pellegrini: se a metà degli anni settanta sul
Cammino esistevano solo 5 rifugi, alla fine del 2003 se ne contavano
circa 150. Quasi tutte le località che si incontrano lungo il percorso
mettono oggi a disposizione edifici comunemente chiamati albergues: in
essi possono alloggiare, per una notte, i pellegrini a piedi, in
bicicletta o a cavallo, ed il prezzo oscilla tra i 3 e i 5 € (alcuni
sono a offerta). Si tratta di costruzioni che appartengono al municipio
o alla parrocchia: si va da vecchie scuole e palestre riabilitate, a
moderni e funzionali ostelli. Gli albergues sono spesso gestiti da
volontari (detti hospitaleros) e hanno tutti un regolamento interno: i
pellegrini a piedi hanno la precedenza su quelli in bicicletta e su chi
viaggia con la macchina al seguito; l’orario di chiusura è fissato in
genere per le ore 23 ed i letti vanno lasciati la mattina alle 8. Si
raccomanda sempre il rispetto del sonno altrui: evitare quindi i rumori
molesti, tanto la sera quanto nel preparare lo zaino al mattino. Molti
rifugi sono dotati di cucina, stoviglie e frigorifero, nel quale, come
dice un cartello a El Burgo Ranero, si può prendere ciò che serve e
lasciare ciò che è superfluo: ricordate però di chiedere sempre il
permesso. Esistono anche strutture private che offrono accoglienza ad un
prezzo lievemente superiore (8-12 €), mentre chi desidera maggiori
comfort non avrà problemi a trovare ostelli ed hotel. Tipica della
Spagna e della rotta giacobea è anche la Casa Rural, una sorta di
agriturismo a gestione familiare che offre vitto e alloggio a prezzi
modici (10-20 €).
La Credenziale
|
|
Frasi trovate negli
albergue lungo il cammino
Le cose non cambiano mai
tanto
come quando cambiamo dentro noi stessi |
Preferisco peccare di
troppa fiducia, anche se mi porta mille delusioni, piuttosto che vivere
sfiduciato di tutto e di tutti; nel primo caso si soffre solo nel
momento dell'inganno, nel secondo si soffre in continuazione.
(nell'albergue
di
Triacastela)
|
La credenziale e la Compostela
La Credenziale
È il documento ufficiale e imprescindibile per effettuare il
pellegrinaggio. Si tratta di un foglio che contiene i dati
anagrafici del pellegrino, e che va obbligatoriamente timbrato
presso l’albergue alla fine di ogni tappa. Oltre ai rifugi sono
dotati di timbro (in spagnolo sello) le chiese e i luoghi di culto,
ma anche bar e ristoranti nei paesi incontrati. La credencial si
ottiene facilmente nella maggior parte dei rifugi o delle chiese
parrocchiali, e, debitamente timbrata, testimonia l’avvenuto
pellegrinaggio. Chi volesse acquisirla in anticipo può contattare il
Centro Studi Compostellani di Perugia (tel. 075 573 6381) o le
associazioni spagnole degli Amigos del Camino de Santiago .
Lacompostela
Una volta a Santiago, la credenziale va esibita all’ufficio del
Pellegrino, che rilascia così la Compostela a chi sia giunto ad
limina Sancti Iacobi percorrendo almeno gli ultimi 100 chilometri a
piedi o a cavallo, o gli ultimi 200 in bicicletta. Questo documento
è un atto ufficiale del Capitolo della cattedrale, e viene concesso
solo a chi compie il pellegrinaggio per motivi religiosi o
spirituali. A chi è invece spinto da altre motivazioni (culturali,
turistiche, sportive) l’ufficio riconosce un attestato privo di
valenza religiosa. In base alla bolla Regis Æterna, inoltre, è
concessa l’indulgenza plenaria a chiunque varchi la Porta Santa
della cattedrale durante gli Anni Giacobei (che si ripetono ogni 6,
5, 6 e 11 anni). |
|
|